Il primo obiettivo raggiunto è stato l’acquisto del nuovo veicolo per spostarsi in sicurezza. È costato circa 80.000 euro e costa utilizzarlo per permettere a Dimitri di farsi accompagnare ovunque sia necessario. Sta continuando a studiare, frequentando la facoltà di Ingegneria di Ancona e tra poco inizierà uno stage in un cantiere navale. Il suo sogno è diventare un ingegnere navale e sarà necessario, anche se meno urgente, trovare ancora molti soldi prima che Dimitri inizi a lavorare e possa mantenersi. È probabile che per la laurea magistrale debba iscriversi in un’altra città, con tutti i problemi di ordine pratico che ciò comporta, anche sul piano economico. È necessario continuare ad aiutarlo donando sul fondo Forza Dimitri che rimane aperto e si può continuare ad alimentarlo.
Vi racconteremo i motivi per cui è necessario continuare la raccolta di donazioni, soprattutto su FB Dimitri Roccia.
D’accordo con i suoi genitori e suo fratello, Dimitri, come ha già fatto, donando il Citroen Berlingo, continuerà a destinare una percentuale di quanto entrerà nel fondo, agli aiuti per altri amici che hanno subito un grave incidente o hanno una grave malattia invalidante e per le loro famiglie che portano un peso altrettanto pesante.
Qui sotto è il filmato in cui si vede l’ultimo obiettivo che è stato possibile realizzare anche grazie alle donazioni che stanno arrivando
Raggiunto l’obiettivo della consegna dello lo Sprinter a Dimitri, era stato possibile regalare il vecchio ma ancora in ottime condizioni e utilissimo Citroen, all’Associazione Paraplegici delle Marche.
Così, con questo mezzo di trasporto adeguato alle “misure” di Dimitri, affidabile e più sicuro, anche per lunghi viaggi,
Simone ha potuto finalmente, dopo molti anni, portare Dimitri a rivedere le montagne.
Finalmente si sono goduti insieme a qualche amico qualche giorno di vacanza dallo studio. Dimitri, appena ha potuto passeggiare in carrozzina, godendosi il panorama montano ha detto: “Sai che è vero? Pensavo che solo al mare si potesse godere dello splendore della natura … Se non ci fosse stata una meravigliosa squadra di amici! Meravigliosa, non solo perché mi ha permesso di acquistare lo Sprinter, ma perché l’amicizia mi ha permesso si godere ancora del bello che la vita offre. GRAZIEEEEEEE!”
Godetevi, cliccando QUI, un breve filmato dei primi due giorni di Dimitri&C sui Monti Pallidi.
Le donazioni che arriveranno permetteranno di chiudere i conti del primo necessario e urgente bisogno. Dimitri e la sua famiglia continueranno ad utilizzare quello che sarà versato sul fondo filantropico per far fronte alle prossime necessità.

Dimitri ha dovuto acquistare un nuovo computer,
perché quello che aveva non era adeguato per utilizzare un programma come l’Auto CAD, indispensabile per un ingegnere meccanico.


Sarà molto utile e in qualche caso necessario dotare il nuovo PC anche con i sempre più innovativi e aggiornati supporti tecnologici e informatici per disabili gravi, purtroppo ancora molto costosi
SE HAI DECISO DI DONARE, E VUOI FARLO IN TOTALE SICUREZZA E SENZA SBAGLIARE,
Clicca su Dona ora; poi è sufficiente scorrere la pagina che si apre e, nell’ordine:
1. inserire l’importo,
2. inserire gli altri dati, ( si può scegliere di non far comparire l’importo donato, di donare anonimamente o scegliere che compaia un nome diverso dalla anagrafica che avremo accettato di condividere,
3. scegliere il Metodo di pagamento che si preferisce
ed è fatta. Se si sceglie il Bonifico bancario, occorrerà scegliere Unicredit o Allianz Bank (che non trattengono commissioni) e poi disporre il bonifico presso la propria banca.
Quella che stai utilizzando per aiutare Dimitri è la piattaforma per le donazioni della Fondazione Italia per il dono Onlus
Chi è già con lui


GIGI DATOME
NAZ MITROU-LONG
TOMMASO BALDASSO
TORNEO PER DIMITRI AL LICEO CAMBI SERRANO
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Tetraplegico da quando aveva 14 anni, e amava lo sport, Dimitri è sempre una roccia e a 22 anni frequenta la facoltà d’Ingegneria, perché con suo nonno Dimitri aveva imparato a governare una barca a vela e da allora studia con l’obiettivo di diventare un ingegnere navale. Quando era in mare e nei sogni, per spostarsi e viaggiare, sceglieva spesso di navigare su un veliero dei pirati. Ma per i viaggi su strada, suo padre Simone non può certo caricarlo su un veliero. Capitano le emergenze, e non sempre e subito è disponibile un’ambulanza e a volte capita che sia urgente ricoverarlo all’Unità Spinale di Niguarda per avere, nell’ospedale milanese, un’assistenza specializzato in cure e terapie complesse, dal momento che la salute di un disabile come Dimitri è sempre precaria.
Lo Sprinter è il necessario un mezzo per permettergli di frequentare in presenza almeno alcuni corsi di ingegneria nella facoltà di Ancona e, almeno una volta all’anno, riunire la famiglia, con mamma Nikoletta e il fratello Alessio per trascorre insieme un po’ di tempo, Perché, purtroppo, metà famiglia è costretta a vivere in una cittadina greca della Tessalonica.
Aiutare Dimitri e suo papà Simone a riunire la famiglia, in Grecia o in Italia, è desiderio più grande della famiglia Santarelli. Come è possibile non condividere questo desiderio? Sarà la sfida più grande che cercheranno di affrontare. Per questo, continuiamo a seguire la storia di Dimitri, aiutiamolo a vincere questa sfida, se possibile continuando a donare sul suo fondo filantropico Forza Dimitri




