Per la riduzione del livello di povertà e al raggiungimento dell’uguaglianza di genere e dell’autodeterminazione delle donne e delle ragazze in Zambia
Obiettivi generali del progetto sono quelli di contribuire alla riduzione del livello di povertà e al raggiungimento dell’uguaglianza di genere e dell’autodeterminazione delle donne e delle ragazze in Zambia, in linea con gli obiettivi di sviluppo 1 e 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
le modalità di partecipazione al progetto di cooperazione di impresa sociale, sarà uno scambio con le realtà: “Africablock” project progetto di imprenditoria femminile , con i giovani della galleria Mwimbi Fine Art e l’ONG “In&Out of the ghetto” della comunità del ghetto di Bauleni in Zambia, Africa.
Il progetto avrà una durata di 12 mesi e ospiterà diverse figure professionali dell’ambito moda, arte e artigianato del panorama Italiano.
Un network di cooperazione, ché permetterà di facilitare i work placement e la promozione della mobilità lavorativa.
il Made in Italy artigianale e artistico di alta qualità con un linguaggio nuovo e rivolto al futuro, incontra i tessuto prodotti artigianalmente delle donne zambiane di Africablock project, le opere d’arte dei giovani artisti di Mwimbi Fine Art e la comunità di Bauleni impegnati nella ricerca dell’indipendenza dei giovani del compound.
Il progetto ha una forte connotazione culturale e sociale: la creatività diventa occasione di contaminazione reciproca tra tradizione africana e occidentale. Il progetto darà vita a un campionario multiculturale che sostiene fortemente il tema della sostenibilità e della diversità, un progetto responsabile, fondato sul rispetto delle persone e dell’ambiente. Nella fase finale ci sarà poi la possibilità di procedere all’ organizzazione di un evento di promozione del progetto prima in Zambia e poi in Italia dove verranno invitati stakeholders, sponsor e possibili investitori.
L’ideatrice del progetto è Marta De Luca Designer romana che, dopo la sua esperienza di servizio civile universale in Zambia, dove si è occupata di gestire e ideare laboratori creativi nella Comunità di Koinonia a Lusaka e della comunicazione del progetto del Unione Europea ed USAid. Tornata in Italia con nuove prospettive, contatti e nuove aspirazioni legate al mondo dell’arte, della moda e dell’artigianato, ha cominciato quindi a prendere parte a diversi progetti che sostengono questo tipo di collaborazioni tra lo Zambia e il nostro paese e questo è stato il frutto di tale percorso.