La Casa di Riposo “S.Antonio” nasce nel 1927, iniziata dal Reverendo Arciprete Mons. Giovanni Cavalli della Diocesi di Padova, a cui appartiene ancor oggi Fonzaso.
Un giornale dell’epoca recitò: “Il sogno è divenuto realtà……. La Casa di Ricovero S. Antonio in Fonzaso ormai è un fatto compiuto e l’Arciprete disse che la vita, che si inizia per la Casa di Ricovero, bisogna che sia conservata, sviluppata e lo sarà perché lo spirito caritatevole e generoso dei Fonzasini non mancherà di continuare ad appoggiarla, aiutarla perché possa soddisfare un po’ alla volta ai debiti contratti e aver assicurato il mantenimento ….”
Da allora sono passati 93 anni, e la casa si è evoluta e si è modificata, grazie anche a Mons. Angelo Zanella che ha potenziato la struttura, aggiungendo al corpo centrale due corpi denominati “Villa Fiori” e “Villa Stachet”. La crescita è proseguita, grazie all’ incessante lavoro compiuto fin dal 1976 dal Mons. Alberto Vallotto, a cui tutta la comunità, non solo di Fonzaso, ma del territorio, deve tributare grande riconoscenza, che ha portato la Casa di Riposo allo stato attuale, aggiungendo una nuova ala nel 1994 denominata “Villa Rosa”, creando di recente due sale da pranzo e soggiorno e adeguando la struttura alle nuove normative.
Ora la Diocesi di Padova ha deciso di razionalizzare, nell’ambito di un più ampio progetto, le strutture delle Case di Riposo parrocchiali in provincia di Belluno, adeguandole alle ampliate opportunità offerte dalla Riforma del Terzo Settore, che entrerà pienamente in vigore nel corso del 2021.
Ha perciò costituito, assieme alla Parrocchia della Natività della Beata Vergine di Fonzaso, la Fondazione Santi Antonio e Michele, a cui sono state conferite con atto di donazione a partire dal 1 gennaio 2021, tutte le attività della casa di Riposo S. Antonio.
Comincia quindi un nuovo e rinnovato percorso della Casa di Riposo, sempre nel solco di quei valori fondanti, che ne hanno caratterizzato l’opera in tutti questi anni.
A tutt’oggi la struttura è autorizzata per accogliere 120 Ospiti, di cui 70 non autosufficienti e 50 autosufficienti.
Stiamo cercando in ogni modo e con il massimo impegno di proteggere i nostri Ospiti e tutto il Personale che si prende cura di loro. Ed è una battaglia dura e quotidiana, dove l’incertezza e il timore ci fanno compagnia ogni giorno.
Ciò nonostante proviamo a trasmettere sicurezza e tranquillità, ma negli occhi dei nostri Ospiti vediamo la tristezza di non poter vedere e parlare con i loro Cari. E’ per questo che Vi rivolgiamo un appello per aiutarci a comperare una “Stanza degli abbracci” dove poterli far incontrare con i loro familiari in tutta sicurezza e farli abbracciare e scambiarsi delle parole dal vivo e non attraverso un telefono o tablet.
Purtroppo la situazione di emergenza che dura ormai da Febbraio, ci ha costretto ad affrontare numerosi ed imprevisti costi per mettere in sicurezza i locali e tutti coloro che li vivono. Confidiamo nella vostra comprensione per aiutarci, secondo le vostre possibilità, a contribuire all’acquisto della struttura e dei dispositivi accessori.
Grazie ancora a tutti per il vostro dono, e per non lasciare soli i nostri Ospiti!!
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HANNO GIÀ DONATO
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Implementazione stanza degli Abbracci
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Implementazione stanza degli Abbracci
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un abbraccio a tutti
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Buon Natale!