AIMING HIGHER - CON LE GIOVANI RIFUGIATE, LEADER DI DOMANI

“Costruirsi un futuro autonomo, contribuire allo sviluppo della comunità che le accoglie, ricostruire il proprio paese. Questi i sogni di tante ragazze costrette alla fuga da violenze e conflitti, o nate in esilio. Aiutiamole a diventare le leader di domani sostenendole nei loro percorsi di studi universitari, loro sono anche il nostro futuro!” Claudia Parzani, Presidente di Borsa Italiana e Partner Linklaters.

Aiuta una nuova generazione di leader a prepararsi per il futuro

Oggi, appena il 3% dei giovani rifugiati riesce a proseguire gli studi a livello universitario (mentre, in media, nel mondo il 37% dei giovani consegue un titolo di studio avanzato). L’isolamento in località remote, lontane dalle sedi universitarie, la carenza di mezzi finanziari, le barriere e gli ostacoli culturali, trasformano l’università in un miraggio per la maggior parte dei ragazzi costretti a fuggire dal proprio paese.

Le difficoltà sono ancora maggiori per le ragazze, che affrontano anche l’ostacolo della discriminazione di genere.

Dal 1998, attraverso il Programma DAFI, l’UNHCR (l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) offre borse di studio ai giovani rifugiati più meritevoli. In 53 paesi del mondo, il Programma DAFI finanzia i costi delle tasse universitarie, di vitto e alloggio, i trasporti, i libri e i materiali di studio ed eventuali esigenze sanitarie.

Un’attenzione particolare è rivolta al sostegno alle ragazze, affinché un numero sempre maggiore di loro possa conseguire un diploma di laurea.

Purtroppo le risorse per queste borse di studio sono di molto inferiori ai bisogni e tanti giovani meritevoli restano esclusi. Se vogliamo che entro il 2030 almeno il 15% dei giovani rifugiati possa conseguire un diploma di laurea, servono 1800 borse di studio aggiuntive all’anno.

L’UNHCR lancia un appello ai filantropi, alle fondazioni e alle aziende italiane a contribuire a questo obiettivo finanziando 10 borse di studio.

E’ un investimento nel futuro del mondo, non solo dei singoli. Perseguendo i loro sogni e le loro ambizioni, questi giovani si preparano a diventare leader competenti, capaci di guidare le loro comunità verso la ricostruzione e la pace.