Gli anziani che ospitiamo ci stanno comunicando con i loro sguardi e i loro comportamenti una crescente sofferenza per la solitudine e per l’isolamento dal mondo esterno.
Aiutateci a evitare che aumenti il rischio di ansia e depressione, insieme agli altri disturbi affettivi dovuti alla malattia e all’invecchiamento.
La ricerca clinica conferma da tempo che non bastano le medicine per migliorare la qualità della vita.
Nella nostra Casa di accoglienza è presente una sezione di Terapie non farmacologiche (TNF) dove I nostri operatori sono formati per stimolare la capacità cognitive e rallentare gli effetti di malattie come l’Alzheimer.
Conosciamo la fatica, a volte il dramma, di chi vuole bene e si prende cura di queste persone. Sappiamo che, come noi, non vorrebbero scorgere solo sofferenza e tristezza negli occhi dei nostri genitori e nonni.
I nostri percorsi di stimolazione cognitiva oggi utilizzano la “doll therapy”, la terapia del treno (viaggio virtuale) e una stanza multisensoriale (stanza Snoezelen).
L’emergenza Covid-19 ci sta già chiedendo di aumentare le Terapie non farmacologiche, per evitare l’aggravamento della salute fisica e mentale, soprattutto nei nostri ospiti.
L’aiuto che ci darete ci farà rivedere una luce diversa negli occhi dei nostri genitori e nonni.
Le risorse economiche che già abbiamo impegnato non sono sufficienti e solo con voi miglioreremo e aumenteremo le attività per permettere di utilizzare più frequentemente le TNF al maggior numero dei anziani ospiti.
Di seguito alcune immagini dei nostri progetti: la stanza Snoezelen dove gli ospiti possono vivere momenti rilassanti e stimolanti dal punto di vista sensoriale, la Terapia del treno un viaggio delle emozioni per le persone con demenza ed infine la Doll Therapy dove la bambola diventa terapeutica e si ritrova la dimensione del pendersi cura in favore di sentimenti positivi di attaccamento, sicurezza e diminuzione dell’aggressività.