Italia, un Paese fondato sul lavoro. Ma non per tutti.
A fronte di oltre 23 milioni di occupati, i disoccupati aumentano ogni giorno, con un tasso quasi dell’8%.
1.600.000 persone senza lavoro: all’esercito di 540.000 giovani non occupati si contrappone quello altrettanto numeroso di uomini e donne sopra i 50 anni che hanno perduto il loro posto e che sono difficilmente ricollocabili.
Se non sempre lo Stato è capace di dare le risposte giuste, occorre rimboccarsi le maniche e fare qualcosa, come sta facendo Progetto Mirasole Impresa Sociale (che ha sede nell’omonima Abbazia a Opera alle porte di Milano), con il suo Fondo Emergenza Lavoro che si basa su un circuito virtuoso: con donazioni di privati cittadini o aziende vengono intercettate persone che si trovano in difficoltà proprio perché hanno perso il lavoro, e nel contempo si stringono accordi con aziende che possano assorbire questa offerta di mano d’opera.
Progetto Mirasole Impresa Sociale funge da cinghia di trasmissione individuando e formando il personale. Ma da sola non basta: serve sostegno, servono donazioni perché le attività imprenditoriali (i rami di impresa) non bastano a sostenere questi progetti.
Il Fondo Emergenza Lavoro si declina su attività diverse: aggancio, supporto, percorsi di sostegno e formazione dedicati, lavoro. Ma attenzione: il lavoro non cade dal cielo, in alcuni casi è Mirasole a trovare lavoro, in altri casi vengono forniti gli strumenti per trovarlo. Le persone devono sempre essere autonome, è fondamentale mettere tutti nelle condizioni di potersela cavare da soli.
Chi può beneficiare del Fondo? Over 45-50 licenziati e che non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro, ma anche profughi, detenuti, NEET (giovani “not in education, employment or training”).
Gli inserimenti sono svolti in modo mirato – e quindi funzionali all’organizzazione dell’azienda stessa – con un accompagnamento costante di Progetto Mirasole Impresa Sociale che svolge il compito di facilitatore fungendo da supporto sia alla persona inserita, sia all’azienda che accoglie il lavoratore.
Per le aziende che si dichiarano disponibili ad assumere, il gesto di solidarietà si sommerà a un beneficio concreto: assumere personale formato e aggiornato, che grazie all’intervento di Mirasole sarà pronto a mettersi al lavoro.
Per informazioni tel. Sara Dongiovanni 02 576103 int.4 o do*******@pr**************.it
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